26 Agosto 2016

SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

D.LGS 81/08 – IL SUPERAMENTO DELLA L.626/94

Molti di voi forse hanno sentito nominare la L. 626 del 1994, normativa che regolava la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il 30 Aprile del 2008, la L.626 viene sostituita dal D.Lgs 81/08.

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il decreto legislativo 81/2008 tutela la salute e l’igiene del lavoratore e cioè di chiunque svolge attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro.

Sintetizzando al massimo, laddove vi è la presenza di un lavoratore, ovvero un qualsiasi rapporto tra lavoratore e datore di lavoro, indipendentemente dalla tipologia contrattuale (contratti indeterminati, determinati, a chiamata, voucher, ecc…), anche nelle società con soci lavoratori, il datore di lavoro ha l’obbligo di redigere il Documento di Valutazione dei Rischi

Per il decreto 81 sono considerati lavoratori anche i soci lavoratori di società, i lavoratori a progetto, i lavoratori stagionali, i volontari, i tirocinanti, ecc..

in presenza di lavoratori il datore di lavoro ha l’obbligo di redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.) documento con il quale viene analizzata l’azienda al fine di individuare tutti i pericoli presenti che possono produrre infortuni o malattie professionali.

COME FUNZIONA

Immaginate di fotografare la vostra azienda dall’alto,  analizzare il ciclo produttivo  per individuare ogni rischio presente per i lavoratori.

Una volta individuati, sarà poi necessario andare a fondo ad ogni singolo rischio per mezzo di “valutazioni specifiche”, ed affrontate le necessarie procedure di sicurezza.

A seguito della valutazione il datore di lavoro adotta una serie di interventi per la riduzione di dei ed elabora un programma di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori (es. formazione, adeguamento di macchine e impianti, sostituzione di sostanze pericolose, sorveglianza sanitaria, ecc.)

COME AFFRONTARLA

Orientarsi tra gli articoli del D.Lgs 81/08 non è semplice, adempimenti complessi, aggiornamenti normativi e interpretazioni soggettive, rendono la materia estremamente variabile, mettendo a rischio sanzione l’azienda non correttamente seguita.

Alla luce di ciò, è opportuno instaurare un rapporto continuativo con il consulente aziendale per la sicurezza, in modo da mantenere costantemente allineata l’azienda, senza lasciare pericolose lacune che potrebbero dare adito a pesanti sanzioni.

L’IMPORTANZA DEL CONSULENTE AZIENDALE IN MATERIA DI SICUREZZA

L’imprenditore dedica la maggior parte del suo tempo all’attività principale dell’azienda, e per forza di cose deve affiancarsi di figure professionali, in grado di gestire al meglio tutte quelle pratiche burocratiche che ruotano attorno all’azienda: il commercialista e il consulente del lavoro, sono presenze indispensabili in qualsiasi attività. Alla pari, il consulente in materia di sicurezza è indispensabile.

Esso collabora con il datore di lavoro nel redigere tutte le attività necessarie per rendere l’azienda un luogo sicuro per i lavoratori, tutelando allo stesso tempo il datore di lavoro da eventuali controversie che potrebbero sorgere nel rapporto con i lavoratori.

Per conoscere  i principali obblighi normativi a cui il datore di lavoro deve adempiere clicca qui

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GIACOMO ANGELI
Dottore in scienze ambientali
Ingegnere civile ed ambientale iunior
Albo Ingegneri di Pesaro e Urbino n. B59

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